4 borghi in Basilicata da visitare a Pasqua

6 Aprile 2022
4 borghi in Basilicata da visitare a Pasqua

La Basilicata è una regione del sud Italia dove paesaggi da favola e natura incontaminata, uniti a tradizioni e rituali locali sono ancora molto vivi e sentiti, trasportando i visitatori in un luogo suggestivo dove il tempo sembra essersi fermato. Ci sono bellissimi borghi affacciati sul mare cristallino, piccoli ma molto caratteristici anche i paesini dell'entroterra dove poter assaporare anche le tradizioni culinarie locali e ammirare le incredibili attrazioni naturali oppure organizzare un picnic a contatto con la natura dei dintorni. Il weekend di Pasqua è senza dubbio l'occasione perfetta per vivere e scoprire tante meraviglie, quindi non resta che scoprire i 4 borghi più belli e caratteristici della Basilicata da visitare a Pasqua e Pasquetta.

Tursi

Situato in provincia di Matera, Tursi è un piccolo borgo collinare non lontano dal mare, tra i fiumi Sinni e Agri. Dell'antichità, il paese conserva ancora tracce di tante storie ed eventi, quindi è impossibile non citare il nucleo abitativo più antico, noto come Rabatana. La storia del borgo risale intorno alla metà del V secolo d.C. e, ad opera dei Goti, la città è circondata da burroni su tutti i suoi lati, rendendola accessibile solo tramite una ripida scala lunga oltre 200 metri, ma ne vale sicuramente la pena. Qui si possono anche ammirare i resti di un castello del V secolo, compresi i suoi sotterranei. Altri luoghi di interesse sono la Basilica di Santa Maria Regina di Anglona, ??la Chiesa di Santa Maria Maggiore e Palazzo Pierro. Il weekend di Pasqua potrebbe essere l'occasione ideale per riscoprire l'importante storia di questo Paese.

Photo Credits: Comune di Tursi

Venosa

La città di Venosa è stata inserita nel circuito dei borghi più belli d'Italia, immersa nel cuore del Vulture, il borgo è famoso in tutto il mondo per aver dato i natali al grande poeta latino Quinto Orazio Flacco. Inoltre, qui è presente il sito preistorico notarchico più antico di tutta la Basilicata ed è uno dei siti meglio conservati e più ricchi del Pleistocene medio in Europa. Dopo aver ammirato il panorama del luogo, è consigliata una sosta per un rifocillante aperitivo nella piazza principale, dove sorge il magnifico Castello Aragonese risalente al 1470. Da non perdere anche il complesso della Santissima Trinità, noto anche come Chiesa Incompiuta, il parco archeologico, la casa di Orazio, l'anfiteatro romano e le catacombe ebraiche che si trovano nelle vicinanze, non lontano dal paese.

Photo Credits: angelomà.it

Maratea

Si tratta di un borgo marittimo della provincia di Potenza, ubicato sul versante tirrenico della Basilicata ed è l'ideale per trascorrere un romantico e indimenticabile weekend di Pasqua all'aperto grazie al clima mite che caratterizza la zona. I greci la definivano “La Dea del mare”, Maratea è una vera e propria perla che, con i suoi colori e le sue bellezze merita assolutamente una visita, specialmente alla sua iconica e inconfondibile Statua del Redentore che si trova sulla vetta del Monte San Biagio e che sovrasta il centro storico. Tra chiese, cappelle e monasteri sparsi per il borgo o il Castello di Castrocucco, a Maratea è possibile trascorrere la giornata di Pasquetta sulle sue bellissime spiagge oppure organizzare dei picnic nel cuore Parco Nazionale del Pollino, ubicato nelle vicinanze di Maratea.

Photo Credits: visitmaratea.it

San Fele

Tutti gli amanti delle passeggiate, dei sentieri e della natura non possono fare a meno di approfittare di Pasqua e Pasquetta per visitare il pittoresco borgo di San Fele in provincia di Potenza e la sua bellissima cascata dove rilassarsi in dolce compagnia con in sottofondo lo scrosciare dell'acqua. Per raggiungere la cascata ci sono diversi percorsi, da quelli più semplici e più brevi come "Il paradiso" o "La pineta" perfettamente percorribili anche con i bambini, al più sentiero più completo ("Il ponte"), lungo circa 4,5 km. Oltre alle aree pic-nic nelle vicinanze, ci sono ristoranti e trattorie dove gustare le specialità locali e immergersi in un ambiente unico. Dopo aver visitato le cascate, ci si può rilassare nel paese di San Fele, dove le principali attrazioni includono la casa natale di San Giustino de Jacobis, la chiesa di Santa Maria della Quercia e il santuario di Santa Maria di Pierno.

Photo Credits: lecronachelucane.it

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