Un'esperienza unica tra cielo e terra: il "Volo dell'Angelo

8 Settembre 2021
Un'esperienza unica tra cielo e terra: il "Volo dell'Angelo

Il “Volo dell’Angelo” fra i due borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa, in provincia di Potenza, è tra le esperienze più affascinanti e adrenaliniche della Basilicata. Consiste in un vero e proprio tuffo sospesi nel vuoto, lungo un cavo di acciaio e allacciati in sicurezza tramite un'apposita imbracatura. I più coraggiosi potranno vivere un’emozione unica e avere una prospettiva diversa per la visione delle Dolomiti Lucane e della loro natura, come se fossero degli uccelli o, come dice il nome dell’attrazione, degli angeli.

Sono due le linee a disposizione per l'esperienza, la prima linea di San Martino che ha una lunghezza di 1145 metri, con una velocità massima raggiungibile di 110 chilometri orari, parte da una altezza di 1020 metri a Pietrapertosa e si conclude ad una altezza di 859 metri a Castelmezzano. L’altra linea è denominata “Peschiere” e parte da Castelmezzano, a 1019 metri di altezza, raggiungendo, dopo un percorso lungo 1425 metri, la quota di 888 metri all’arrivo a Pietrapertosa. In questa linea la velocità massima che si raggiunge è maggiore, di 120 chilometri orari. Da qualche anno il Volo dell’Angelo delle Dolomiti lucane, una delle attrazioni della Basilicata più conosciute anche al di fuori dei confini nazionali, si può fare anche planando in coppia a patto di rispettare alcune condizioni essenziali per assicurare la sicurezza degli avventori.

Le Dolomiti Lucane sono montagne rocciose situate nel cuore della Basilicata. Fanno parte del “Parco Naturale Regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane”. Pur non essendo montagne particolarmente imponenti offrono scenari del tutto unici ed affascinanti e rappresentano un luogo ideale per fare trekking ed escursionismo. Sono così chiamate per la loro somiglianza con Le Dolomiti Trentine e Venete. La loro forma così singolare e affascinante è il risultato dell’erosione atmosferica. Il complesso roccioso assume forme particolarmente incantevoli in prossimità dei comuni di Castelmezzano e Pietrapertosa, borghi sorti per motivi strategici e difensivi, a ridosso delle guglie rocciose più maestose del comprensorio. La stessa roccia, che svetta in modo cosi vistoso verso il cielo in prossimità dei due borghi, caratterizza in modo diverso, ma comunque molto suggestivo, tutto il territorio del Parco.

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