Pasqua in Basilicata: l’uovo simbolo di nascita del Mondo

13 Marzo 2024
Pasqua in Basilicata: l’uovo simbolo di nascita del Mondo

Il periodo pasquale per i cristiani è sicuramente la festa sacra più sentita. La Settimana Santa è la fine del periodo di fioretti e digiuni per i cristiani. E’ in arrivo la Primavera, che come la Pasqua è metafora di rinascita e nuova vita. La vegetazione è rigogliosa e propizia. Simbolo di questa festa è l’uovo, che rappresenta la primordialità della vita. Ogni regione segue le proprie tradizioni, sia folkloristiche che culinarie.

Le Sacre Rappresentazioni Pasquali in Basilicata

Vive e diffusissime in Basilicata le Feste durante la Settimana Santa: oltre la via crucis del Venerdì Santo, diversi i festeggiamenti in tutta la regione.

A Montescaglioso, in provincia di Matera, la Settimana Santa inizia con l’addio alla Quaresima, con un rito molto particolare: vengono recuperati dei pupazzi a figura di donna che erano stati precedentemente appesi, come simbolo del lungo periodo di digiuno. La Processione dei Misteri di Montescaglioso è molto sentita: le statue, portate a spalla, emulano il movimento di chi percorse il sentiero doloroso prima della crocifissione. A Barile in provincia di Potenza, la tradizione cristiana si fonda con il profano, con la rappresentazione della Zingara, che rappresenta la fanciulla più bella del paese. Secondo il racconto popolare, la Zingara ha origini albanesi e viene figurata adornata di gioielli. La Zingara, secondo il popolo, ha procurato i chiodi per la crocifissione. Sempre a Barile la processione composta da tre bambine vestite di bianco, ovvero Maria di Cleofe, Maria di Salomè e Maria di Magdala e tre centauri, che portano un corno per richiamare i cittadini.

Il Pranzo di Pasqua

Ogni festa che si rispetti porta con sé tradizioni culinarie, che rappresentano regioni e paesi differenti. Alcune ricette e ingredienti, però sono comuni tra paesi e territori.

La Basilicata ha un menù ricco di ricette, ma povero di ingredienti, che rendono la cucina lucana unica e gustosa. Il menù di Pasqua di apre con una frittata, preparata e cucinata sul caminetto e utilizzando il tegame di una volta. Uova, salsiccia, verdure, mollica di pane lucano e peddeccio, formaggio di capra a forma di palla. Si continua con una gustosa pasta col sugo condita con abbondante ricotta salata, che prende il nome di rascattedd. L’agnello alla brace è il simbolo della Pasqua in più regioni italiane, soprattutto del Meridione, tra cui la Basilicata. Per terminare la pastiera, la cui ricetta si differenzia da quella napoletana per gusti più delicati.

Simbolo di tradizione la scarccedd’, fatta con ingredienti semplici come farina, burro, uova, scorza di limone e un pizzico di sale. Anche in questa ricetta l’uovo assume il simbolo di seme primordiale e nascita del mondo. Durante la distribuzione della porzione, a chi capita l’uovo avrà fortuna fino alla primavera successiva.

 

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