Il Marroncino di Melfi, prelibatezza lucana
Simbolo dell'autunno, la castagna è un tesoro inestimabile dell'antica tradizione culinaria lucana. In Basilicata la più diffusa è il Marroncino di Melfi, coltivata nel territorio del Vulture, ma resta ancora poco conosciuta nel resto d'Italia. La regione del Vulture-Melfese è particolarmente vocata alla coltivazione della castagna, infatti solo tra Melfi, Rionero, Rapone, Barile e Atella ci sono dagli 800 ai 100 ettari di terreno che producono il Marroncino di Melfi.
Caratteristiche:
Si tratta di una castagna di grossa dimensione dalla forma tondeggiante e dal colore bruno lucido con striature distinte. La loro raccolta avviene tra settembre e ottobre. È adatto al consumo fresco ed è quindi molto ricercato nella produzione di marrons-glacés. Secondo alcune fonti, le piante di Marroncino di Melfi sarebbero state portate dalla Turchia da Federico II di Svevia nei due regni siciliani, Melfi in particolare. Dalla pasta alla farina di castagne, alla crema di castagne, dalla pizza alle castagne alla birra alle castagne, dal gelato alle castagne e altri mille tipi di cibo. Da molti anni questo frutto è protagonista di una delle più importanti sagre regionali: la sagra della Varola di Melfi.