Storia e cultura: le più belle leggende lucane

22 Giugno 2022
Storia e cultura: le più belle leggende lucane

La Basilicata resta una delle regioni più belle del nostro Bel Paese, non solo per i bellissimi panorami da ammirare ma soprattutto per la sua storia e le sue tradizioni. Tra gli aneddoti da conoscere e raccontare, vi sono anche le leggende lucane.

La Cattedrale di Acerenza e il Santo Graal

Cattedrale dal drone

Tra i paesini più belli della Basilicata vi è Acerenza che ha poco più di 2000 abitanti e si trova in provincia di Potenza. Proprio in questo paese vi è la bellissima Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta e a San Canio Vescovo. Si dice che in questo edificio Sacro sia custodito il Santo Graal, utilizzato da Gesù Cristo per la celebrazione dell'ultima cena.

Perché questa credenza? Perché molti raccontano che Acerenza sia stato un luogo di passaggio tra i Crociati di ritorno dalle imprese in Terrasanta. Un vero e proprio luogo di ristoro per coloro che avevano lottato per liberare il Santo Sepolcro.

 

La Leggenda di Elena degli Angeli

CastelloLagopesole

Elena Ducas, moglie di Manfredi di Svevia visse per molti anni felici assieme al marito e ai figli presso il Castello di Lagopesole, in provincia di Potenza. Quando l'esercito di Manfredi fu sconfitto dalle truppe capitanate da Carlo d’Angiò, di frazione guelfa, Elena, mentre cercava di fuggire a Trani, venne catturata e rinchiusa proprio nel castello dove aveva trascorso anni di grande felicità accanto a suo marito.

Dopo qualche anno Elena morì. Secondo la leggenda, nelle notti di luna piena, quando il sole tramonta, si sentirebbe il suo pianto provenire dal castello. La tradizione lucana racconta di una separazione dei due amanti anche da morti. Il fantasma di Manfredi, infatti, si aggirerebbe alla ricerca della moglie e dei due figli.

 

In copertina: Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Canio Vescovo - credits:Vincenzo Manfredi

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