Un borgo tutto da scoprire: Nova Siri!

La Basilicata è culla di tantissimi borghi storici. Tra questi, un borgo interessante tutto da esplorare e possibile meta delle vostre vacanze è Nova Siri. Il paese, che in antichità era meglio conosciuto con il nome di Bollita, è dislocato su una collina ma si affaccia direttamente sulla costa Jonica. Infatti, spesso ci si riferisce al paese distinguendo Nova Siri Paese e Nova Siri Marina. Il borgo ospita attualmente circa 6500 paesani ma il centro storico è in continua espansione, sviluppandosi maggiormente verso la costa, permettendo così di avere un'alta densità di turisti nel periodo estivo attratti dalla bellezza della costa e dal mare. Inoltre, Nova Siri rappresenta anche un punto strategico tra diversi punti di interesse turistico come Taranto, Metaponto, Sibari, Crotone in quanto sorge nel centro di quella che fu la Magna Grecia, rendendola importante sia dal punto di vista architettonico che da quello storico.
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Il Castello di Diego Sandoval di Castro
Nel punto più alto di Nova Siri, sorge un poderoso castello costruito nel 1806. Il maniero rispetta i profili naturali della collina che lo ospita. Il castello era dimora dei primi feudatari della città di Bollita, i De Castro. Il loro nome è rimasto nella storia per l'estro poetico di Diego, che intraprese uno scambio epistolare con la poetessa Isabella Morra di Favale. La loro presunta relazione amorosa li condannò entrambi a morte in quanto la poetessa era promessa ad un altro uomo. Attualmente il castello ospita alcune abitazioni private che purtroppo hanno provocato la perdita di alcuni elementi dell'architettura originale della fortezza.
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Torre Bollita
A pochi passi dalla costa, sorge una costruzione cilindrica denominata Torre Bollita. Per volere del vicerè di Napoli di Toledo, essa fu eretta nel 1520 per avere un punto strategico a salvaguardia delle invasioni dei pirati. Nella torre venivano ospitate le guardie regie che avevano il compito di correre a cavallo per informare i coloni quando scorgevano all'orizzonte le navi dei pirati. É per questo motivo che la torre è definita "cavallara". La torre è conosciuta anche come "Torre di Ferro" grazie allo spessore dei muri e per le difese date dalle feritoie che permettevano di sparare direttamente sugli assalitori senza esporsi.
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Le Terme romane e le vasche di Sant'Alessio
Sul pendio della collina di Nova Siri si trova la località di Ciglio (o Cugno) dei Vagli che ospita un impianto termale. La grande infrastruttura pubblica costruita tra il I e il III secolo d.C. era impreziosita da un pavimento interamente in mosaico, rivestimenti in marmo e cornici in stucco. Purtroppo questa ricchezza architettonica è andata per la maggior parte perse tranne che in un ambiente dove è stato rinvenuto un mosaico con motivi geometrici risalente al II secolo d.C.
A ridosso del torrente Toccacielo esistono 6 vasche di origine romana. Le vasche ancora oggi si riempiono di acqua grazie ad un ingegnoso sistema di sifoni. Nella vasca che si trova al centro del sistema, sgorga continuamente acqua limpida e depurata che veniva utilizzata dalle massaie per lavare i panni. Inoltre, questa veniva considerata un toccasana per i malanni di qualunque natura.
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