I laghi di Monticchio: gioielli del turismo lucano

2 Marzo 2022
I laghi di Monticchio: gioielli del turismo lucano

I Laghi di Monticchio sono uno dei numerosi gioielli del turismo lucano, situati sul versante sud-occidentale del Monte Vulture, occupano il cratere di un antico vulcano. Pur comunicando tra loro, i laghi assumono colori diversi: i laghetti sono verdi, mentre i grandi laghi sono verde oliva. Entrambi i laghi sono di forma ovale, separati da un istmo largo 215 metri. Il Lago Piccolo ha una superficie di 16 ettari, una circonferenza di 1800 m e sponde ripide con una profondità di 38 metri. Il Lago Grande ha una superficie di 38 ettari e un perimetro di 2700 m, occupa una cavità imbutiforme con secche poco profonde nella maggior parte della conca, che sprofonda solo 36 metri a nord. Il lago Piccolo a 658 m di altitudine è alimentato da una sorgente sottomarina, dalla quale l'acqua sfocia nel grande lago a 656 m di altitudine con una portata di 57 litri al secondo.

Photo credits: Basilicata24

Una visita a queste magnifiche piscine significa entrare in un vero paradiso naturale dove l'uomo si è limitato a strutture ricettive per rendere più frequentata la zona senza compromettere il patrimonio artistico naturale della zona. Oggi, una leggenda che verrà a malapena svelata, la diffusione di un mistero potrebbe aiutare ad aggiungere accenni a questa regione della Lucania nord-occidentale. Questo è il legame tra il lago di Monticchio e i "Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni, uno dei classici della letteratura italiana. Perché una leggenda possa diffondersi, è necessario avere un presupposto, un punto di partenza: nel caso dei laghi il presupposto si identifica con la bellissima Badia San Michele che, facendosi spazio tra gli alberi, si specchia ogni giorno nelle acque del lago piccolo.

Tra storie e leggende

La storia della Badia comincia intorno al X secolo con l’arrivo a Monticchio dei monaci basiliani, anche se è verso la fine del ‘500 che le strade dei laghi e quella di Renzo e Lucia sembrano intrecciarsi, ovvero nel momento in cui la Badia viene ricevuta in commenda dal Cardinale Federico Borromeo, più volte citato da Manzoni nel suo capolavoro. Ci sarebbero inoltre numerose citazioni che andrebbero a richiamare inequivocabilmente la zona dei laghi; tuttavia, bisogna precisare che tutte queste ipotesi troverebbero riscontro nella prima e meno famosa edizione del capolavoro manzoniano, meglio nota come "Fermo e Lucia". 

Photo credits: JuzaPhoto

La zona dei laghi avrebbe ospitato un altro personaggio di rilievo: un’altra leggenda, infatti, vuole che tra i boschi di Monticchio abbia trovato rifugio "Crocco", uno dei leader del brigantaggio lucano, scatenatosi all’indomani dell’occupazione piemontese durante il lungo percorso che portò l’Italia ad essere un paese unito dal punto di vista politico. In ogni caso le leggende e i misteri che avvolgono la zona dei laghi, non devono far passare in secondo piano la realtà di questo meraviglioso posto, che da decenni attrae turisti da tutta Italia e non solo: oggi la zona del Vulture ha assunto una rilevanza internazionale, soprattutto grazie alle ottime acque minerali bevute e apprezzate in tutto il Paese e agli immensi vigneti di Aglianico, uno dei marchi doc della Basilicata, premiato in più occasioni per la sua capacità di conciliare al meglio gusto e gradazione alcolica.

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